Un cono fragolina di bosco…provenienza: Transilvania

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Ogni sera era sempre la stessa storia…tralasciamo il fatto che avessi una paura incontrollabile per il buio (fobia che mi accompagna tutt’ora), la “messa a dormire” per me era un trauma…non saprei spiegarne l’origine, ogni bimbo ha il proprio mostro sotto il letto e, come Disney ci insegna, il più delle volte pelo folto, stazza elefantiaca e occhi a palla sono le caratteristiche principali. Ma, giustamente, ieri ho parlato dell’essere strani, diversi, insomma particolari ed io sicuramente mi distinguevo già a cinque anni per qualche turba mentale…io avevo i vampiri sotto il letto! Cosa possa portare una frugoletta con la frangia spessa e i fuseaux con i lamponi a temere un mostro che appartiene più ad una sfera “adulta” che infantile non posso saperlo, fatto sta che Dracula non vedeva l’ora di trasformarmi in pipistrello.

La comicità della situazione risiede nel fatto che ultimamente il vampiro va di moda, il rosso Valentino è stato sostituito dal rosso sangue e Giuliano di Kiss me Licia soppiantato da Edward Cullen “un diamante è per sempre”. Continuando in ogni caso a parteggiare per i lupi mannari, mi sono dovuta adeguare, superando la fase “bimbaminkia” di Twilight, attraverso un’innumerevole quantità di serie tv da far invidia al più frequentato studio dentistico. Insomma, negli anni anche ai miei occhi la figura del “succhiasangue” ha perso di credibilità; dove sono finiti i mantelli neri e i visi scarni, i canini a punta e le occhiaie peste? Cosa sono tutti sti brillantini, fisici scolpiti e marmorei, gli ormoni impazziti? E’ mai possibile che io abbia trascorso così tante notti in bianco temendo un povero ragazzo dall’anima maledetta?

Finalmente, dopo anni di interrogativi e mancata rassegnazione, l’altro giorno di nuovo quel brivido lungo la schiena, il sonno instabile ed il terrore dei cinque sensi: è tornato nel mio immaginario il vero Dracula, quello crudele e spietato, assetato di sangue. Richard Matheson, nel suo “Io sono leggenda” (che nulla ha a che fare, alla fine della fiera, col film), ci proietta in un mondo dove speranza, futuro, vita, sono concetti privi di valenza e significato: un solo sopravvissuto contro una nuova società di assassini per bisogno. Conclusa la mia lettura, ho faticato, in nome dei vecchi tempi, a prender sonno, non perché avessi paura di un pipistrello in trasformazione sul mio balcone, piuttosto per la presa di coscienza che i vampiri non sono leggenda, che i vampiri esistono realmente. L’autore ci descrive il concetto di normalità come qualcosa di legato alla maggioranza,una maggioranza che uccide per guadagnarsi il rispetto e l’ammirazione dei suoi simili, traendo divertimento dall’omicidio stesso, autorizzato e giustificato da un bisogno superiore e giusto. Con che coraggio noi oggi possiamo rifiutare la veridicità di questa leggenda, con che faccia possiamo negare di essere completamente in balia dei più spietati vampiri che potessimo immaginare?Davanti a bimbekamikaze, popolazioni sterminate, uomini freddati per strada, chi ha l’audacia di affermare che il conte Dracula non esiste? Sta a noi non permettergli di trasformarci in leggenda.

“E’ notevole la velocità con cui ci si adegua all’incredibile: basta vederne a sufficienza!”

iosonoleggendarichardmatheson

16 commenti Aggiungi il tuo

  1. unododici ha detto:

    In conclusione, tu sei diventata già una vampira? Ti ha morso? 😃😉

    1. evarachele ha detto:

      Io sono immune ormai 😊

      1. unododici ha detto:

        Meno male, allora possiamo stare tranquilli, anche se mordi non ci trasformi.😄

  2. ombreflessuose ha detto:

    Mi impressiono facilmente e preferisco eludere libri e film su Dracula, vampiri , mostri e simili
    Un sorriso
    Mistral

    1. evarachele ha detto:

      Io non faccio testo, amo questo genere…ma questo libro lo consiglierei a chiunque…è una lettura che va fatta a parer mio perché molto si adatta, ed in maniera quasi spietata, alla realtà che stiamo tutti vivendo ora…dove la vera leggenda sono le persone che riescono a mantenere un minimo di umanità, se di questo di può parlare ancora!

  3. newwhitebear ha detto:

    Convertita al vampirismo? Non lo sai che leggere certi romanzacci poi vengono gli incubi? 😀

    1. evarachele ha detto:

      Ammetto che sono stata attirata dal titolo (reduce dal film) ed ingannata…gran bel libro, che nulla ha a che fare con il genere vampiresco “so figo so bello so fotomodello” che va tanto di moda adesso!!! Fidati di me, leggilo, breve ma intenso!! 🙂 Merita davvero

      1. newwhitebear ha detto:

        Sarà, e ti credo sulla parola, ma il titolo e copertina non mi ha suscitato nulla. IO sono fatto così. Leggo solo quello che è capace di attirarmi. E’ il libro che deve venire a me e non viceversa.

      2. evarachele ha detto:

        Ovviamente il libro deve scatenare qualcosa, che sia attraverso la trama o la copertina…diciamo che mi ha piacevolmente tratto in inganno l’ euro e 99 della promozione sul Kindle. 😀

      3. newwhitebear ha detto:

        Condizionata dal basso prezzo 🙂

  4. Topper ha detto:

    L’ho letto qualche anno fa, mi è piaciuto ed effettivamente non c’entra una mazza con il film. Però poi ho dormito bene.

    1. evarachele ha detto:

      Io l’ho trovato davvero bello ed avvincente…:)

      1. Topper ha detto:

        Molto. E poi Matheson è (era purtroppo) una certezza.

      2. evarachele ha detto:

        Io, devo ammettere (sono un’ignorante), l’ho scoperto per caso e me ne sono innamorata!!

      3. Topper ha detto:

        Beh, se è per questo pure io l’ho conosciuto per caso. Succede sempre così con le cose migliori!

  5. BuesMarty ha detto:

    provo una profonda empatia per quanto da te descritto e mi complimento per il tuo modo di trasmettere le tue emozioni: fresco e penetrante come grandine sulla pelle nuda! (ora capisco i gelati…)ti seguirò!

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